lunedì 29 maggio 2017

Eventi in programma


31 maggio
Mercoledì alle 10:30 · Piazza Libertà, 17, 14100 Asti AT, Italia

2 giugno
Venerdì 16:00 · Piazza Statuto, 14100 Asti AT, Italia

3 giugno
Sabato 15:30 · Piazza San Secondo, 14100 Asti AT, Italia

domenica 28 maggio 2017

I Lunedì di Passarino: Cultura, far vivere e pensare le persone

Quali dinamiche culturali deve attivare un'Amministrazione? Come rendere il Cittadino partecipe e promotore della cultura nella propria città?

Parliamone insieme lunedì 29 maggio, ore 21 allo SPAZIO KOR - Piazza San Giuseppe


evento facebook -> clicca qui

foto dell'evento:

venerdì 19 maggio 2017

Trasparenti fin da subito


Non proponiamo solo ai cittadini un'Amministrazione completamente trasparente, ma ci adoperiamo fin da subito per una candidatura trasparente.

Siamo gli unici (https://www.saichivoti.it/comune/asti), fino ad ora, ad aver aderito alla campagna "politici trasparenti" (https://www.saichivoti.it/candidato/619-giuseppe-passarino) di "Riparte il futuro": una comunità digitale apartitica di oltre 1 milione di persone che cerca di sconfiggere la corruzione promuovendo la trasparenza e la certezza del diritto.

Vogliamo quindi promuovere la cultura e la pratica della trasparenza, strumento efficace per contrastare il malaffare e ripristinare il legame di fiducia tra cittadini e istituzioni.

Intendiamo allora aiutare immediatamente gli elettori a selezionare una classe politica competente e trasparente, liberando la nostra città da corruzione, clientelismo e conflitti d’interessi. Perché una Asti corrotta sarebbe una città povera, senza lavoro, che non attira investimenti e incapace di offrire un futuro a tutti, in particolare ai giovani.

Il livello di corruzione nel nostro Paese è ancora troppo alto, ma cresce anche l’impegno per contrastare questo male che distrugge le speranze e il bene comune. Con il contributo di tutti possiamo vincere questa battaglia.

Beppe Passarino e i Candidati delle liste



giovedì 18 maggio 2017

Verremo a trovarvi, casa per casa, per incontrarci

Carissime Astigiane, Carissimi Astigiani,

non abbiamo potuto candidare un bambino ed una bambina, ma avremmo voluto perché siamo qui per il loro futuro. Le nostre linee strategiche, i nostri progetti ne devono tenere conto, ne siamo responsabili.

IL CITTADINO AL CENTRO | azioni immediate
• Riconquistare la fiducia del cittadino (manutenzioni, frazioni, strade pulite, trasporti, efficienza della struttura comunale e tutela della persona)
• Responsabilizzarlo nelle decisioni, soggetto attivo (bilancio partecipato, consigli comunali aperti inizialmente mensili, ZTL e raccolta differenziata)
• Renderlo protagonista, informato (crescita culturale  decentrata, esigenze diverse per fasce di età, conoscere la Costituzione)
• Prevenzione e formazione (genitori e adulti consapevoli, istruzione intesa come frontiera  educativa, attività fisica e benessere)

GLI AMBITI PRIORITARI | "Piano Strategico Asti" e tavoli di intervento
Lavoro, Ambiente, Sociale, Rapporto città e territorio,
Cultura e valorizzazione della città.
Il Commercio che è trasversale ai temi precedenti.

I PROGETTI PER IL FUTURO | strategie condivise
Mobilità sostenibile,  grande e piccola viabilità, pianificazione urbanistica, recupero del patrimonio edilizio esistente, agricoltura e vocazione turistica del Monferrato

Chiedo il vostro voto per me e per le mie liste perchè alle false illusioni dei poteri clientelari, che vi chiedono la delega, offriamo la dignità e la responsabilità, condivisa con voi, per crescere in una città solidale e capace di uno sguardo positivo sul futuro.

Beppe Passarino e i Candidati





domenica 14 maggio 2017

Il programma partecipato... Asti Est


I LUNEDI' DI PASSARINO continuano...

LUNEDI’ 15 MAGGIO alle ore  21 presso FUORILUOGO in via Govone  (adiacente al nuovo tribunale) dove si affronteranno le tematiche: Protagonismo giovanile, creatività e nuove forme di imprenditorialità

domenica 7 maggio 2017

i Lunedì di Passarino: LA SANITA' ASTIGIANA

 L'invito a portare la propria riflessione è stato rivolto ai dott.Favro, dott Saracco,dottTestore
 LUNEDI’ 8 MAGGIO  ore 21 Casa del Popolo
Ø I PROBLEMI LEGATI ALLA SANITA’ ASTIGIANA
Ø QUALE FUTURO PER LA CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI
La richiesta di approfondimento su:
·         Lento declassamento del servizio ospedaliero
·         Problematiche relative all’ emergenza e alle urgenze
·         La Casa della Salute ad Asti,necessaria? Quali idee e quali problematiche
·         Suggerimenti al programma di Passarino sul capitolo SALUTE (in allegato e nel caso foste riusciti a leggerlo)
·         DOMANDA SUCCESSIVA  : SE VI PROIETTASTE IN AVANTI DI 3/5 ANNI QUALE SOGNO  SPERATE DI VEDER
       REALIZZATO NELLA SANITA' ASTIGIANA 


Grazie, Beppe Passarino   






Vi aspettiamo ai prossimi incontri 


il CALENDARIO dei prossimi incontri:

15 MAGGIO - Protagonismo giovanile, creatività e nuove forme di imprenditorialità
FUORILUOGO Via Govone 15

22 MAGGIO - Promozione turistica, eventi, territorio         
ARCOSCENICO  via Scarampi 20

29 MAGGIO - Cultura: far vivere e pensare  le persone
SPAZIO KOR  ex chiesa S.Giuseppe , P.za San Giuseppe

5 GIUGNO - Sicurezza e tutela della persona
LUOGO DA DEFINIRSI

qui di seguito l'intervista completa:

Apriamo questo incontro guardando a ciò che stiamo per lasciarci alle spalle. Un suo giudizio sull’operato dell’Amministrazione uscente e sulle condizioni in cui si trova la città rispetto ad un quinquennio fa?
Parchi,rotonde, attivazione di progetti dei servizi socioassistenziali, recupero/manutenzione di strutture scolastiche e di edifici storici. Questo non è bastato, i cittadini hanno avuto la sensazione che non ci fosse una squadra di persone a governare la città, ma singoli soggetti ciascuno con un suo progetto, è mancata la comunicazione di un progetto globale. I grossi contenitori sono come 5 anni fa, tutti i problemi che già la giunta Galvagno prima,  non aveva saputo risolvere. La chiusura del Centro Giovani che Galvagno aveva deciso senza un progetto immediato di alternativa è ancora oggi latente ed i giovani se ne lamentano, non quelli a cui forse un bar è sufficiente...
Quali sono le ragioni che l’hanno spinta a candidarsi?
Mi è stato chiesto e con spirito di servizio voglio cercare di proporre una città in cui è il cittadino il centro, con tutti i problemi che vive quotidianamente, ma anche con i suoi sogni. Voglio dimostrare che si può, anzi si deve amministrare una città senza avere alle spalle i poteri forti, quelli economici e di quell’imprenditoria fatta da personaggi discutibili. Valorizzando gli imprenditori rispettosi della legalità e lontani da usare  il primo cittadino come marionetta.


Nel caso attualmente sieda nel consiglio di amministrazione di qualche azienda, Ente, Associazione o Fondazione oppure rivesta un qualsiasi altro incarico pubblico si dimetterà se eletto sindaco?
Non sono io


Renderà nota la composizione della sua futura Giunta prima del voto?
NO, tra le persone a cui ho fatto questa proposta  ci sono dipendenti pubblici  e attendono i risultati


Nel corso del quinquennio che va a chiudersi alcuni dei temi più ricorrenti sono stati il rapporto tra la GDO e il piccolo commercio (con particolare riguardo per la pratica Agrivillage), il futuro della sanità locale e il progetto della centrale di Teleriscaldamento. Argomenti, che hanno generato accesi confronti e più di una polemica, ormai archiviati o sui quali tornerà la sua futura Amministrazione? Sulla grande distribuzione si dovrà prestare attenzione, per evitare interventi speculativi, no Agriv.  Valorizzazione del piccolo commercio di qualità e garantito sia nella filiera che nella tutela della salute del consumatore. Per la sanità abbiamo proposte e riflessioni, inoltre chiediamo alcune scelte alla direzione ASL


Qual è a sua “ricetta” per far ripartire la stagnante economia cittadina?
Intanto realizzare il PIANO STRATEGICO ASTI con una visione ad almeno dieci anni, convocando al tavolo tutte le realtà imprenditoriali, le associazioni di categoria e  le rappresentanze sindacali. (stesso sistema viene utilizzato anche per gli altri settori). Nel  programma abbiamo  individuato come linea guida:  puntare sulle energie rinnovabili e la  proposta  più importante, sia  per l’investimento di risorse e che per il coinvolgimento di molteplici attori è “La cittadella dell’energia” formazione e riqualificazione, polo di ricerca sui nuovi materiali,attività legate a prodotti per il risparmio energetico e per la produzione di energia. Inoltre la promozione dell’imprenditoria giovanile con la formazione di capacità nel settore artigianale specialistico:restauro edile, impiantistico, informatico, ecc Avviare il tavolo sul turismo, per sviluppare nuove imprenditorialità  


Parliamo di sicurezza, reale e percepita. Quali soluzioni intende adottare, nell’ambito dei poteri di un Primo Cittadino, per incrementare entrambe?
Le politiche di prevenzione e integrazione come strumenti per la sicurezza. Il controllo del territorio avviene inizialmente con la richiesta di un maggior numero di agenti dislocati in posizioni strategiche (anche periferie e frazioni). Non è possibile pensare di “cancellare i campi Rom” occorre invece  avviare autorevoli azioni con la presenza di qualificati mediatori culturali per il rispetto delle regole già deliberate dalle giunte precedenti con azioni svolte per  evitare il mancato rispetto delle disposizioni stabilite e di alcune regole per la loro presenza in Asti  


L’argomento appena trattato si ricollega al tema dei “contenitori vuoti” (come l’ex Ospedale, l’ex Upim, ecc.), quale futuro per questi edifici un tempo così importanti per il tessuto sociale cittadino?
Non mi esprimo sull’ex upim in quanto struttura privata, questo non vuol dire non provare a fare proposte,ma solo dopo il già indicato Piano Strategico Asti. La Banca d’Italia è vuota e l’Agenzia delle Entrate paga l’affitto dove attualmente si trova? Ex osp. ci sono già progetti: 2014Marengo/Bosia, altri tecnici con tesi di laurea anche noi abbiamo  una proposta di struttura alberghiera. Per la ex maternità: alloggi per anziani e giovani, o possibilità di spostamento di scuole superiori . Il sindaco deve sollecitare i vari interlocutori, perchè con le tempistiche degli uffici ed eventuali dinieghi, un soggetto privato ha diritto di conoscere le condizioni e i vincoli anche di spostamento di volumetrie (vedere le perizie di stima). All’ Enofila previsto botteghe per giovani artigiani, un maneggio didattico , lo spostamento della pista del ghiaccio al primo piano con possibilità di estensione della superficie di pattinaggio, spazi per attività motorie, un campo per  calcio a 5, tennis al coperto, un bar


Asti è una città tanto bella quanto relativamente poco conosciuta al di fuori. Nonostante gli sforzi profusi negli anni abbiano portato a qualche risultato, i flussi turistici continuano a guardare con più attenzione all’Albese. Quali accorgimenti possono contribuire ad invertire questa tendenza?
Ricordiamoci sempre il Piano Strategico Asti con i tavoli partecipati da persone  del settore,saranno loro ad individuare le strategie. La sintesi di 6 pagine di programma: territorio inteso come Monferrato, realizzare un nuovo ufficio del turismo, unico gestito tra Provincia e Comune, aperto da mattino a sera compreso festivi,accogliente, spazioso e multilingue. Investire in promozione, largo ai giovani con nuove start up  sulla promozione turistica. Promuovere il prezioso sistema museale,  garantire che fiere, manifestazioni ed eventi siano di qualità. L’Asti e i vitigni locali  simbolo del ns territorio. Un sogno? Paolo Conte direttore artistico di Astimusica: gli artisti farebbero la fila per venire e duettare con lui


- Quali saranno le priorità nei suoi primi 100 giorni da sindaco?
Attivare tutti i tavoli per il PIANO STRATEGICO ASTI, indicare agli assessori le linee di indirizzo per rimodulare completamente la struttura comunale per cui la Pubblica Amministrazione  sia al servizio del cittadino, con il personale conscio e motivato, rendendolo partecipe e protagonista dell’importante ruolo che riveste. Bilancio partecipato con individuazione delle voci  sulle quali operare scelte anche impopolari ma condivise . Ciascun assessore individua un ambito critico sul quale operare. Avranno la priorità le manutenzioni stradali, gli interventi e i contatti con gli abitanti delle periferie e delle frazioni. Quanto indicato in materia di sicurezza. Rafforzare i rapporti con Prefettura per migranti, con direzione ASL per criticità ospedale. L’ambiente: qualità dell’aria e raccolta differenziata. Valorizzare la creatività giovanile inserita nel PIANO STRATEGICO CULTURA. L’impiantistica sportiva e l’eliminazione delle barriere architettoniche


- In un ipotetico ballottaggio che non la veda coinvolto in prima persona, come si comporterà? Fornirà indicazioni di voto a quanti l’hanno appoggiata al primo turno, li inviterà a disertare le urne o lascerà loro libertà di voto?
Non  andare al ballottaggio?In ogni caso mi hanno lasciato solo contro tutti e come tale rimango


Con la sua ormai celebre lettera, ha contribuito in modo determinante a far saltare gli equilibri di una difficile trattativa finalizzata a trovare un candidato unico in grado di rappresentare tutto il centro-sinistra. Con il senno di poi, la riscriverebbe identica? E, nell’ipotesi il conseguente moltiplicarsi di esponenti di quest’area (lei, Angela Motta, Beppe Rovera) finisse per partizionare troppo l’elettorato, favorendo indirettamente altre liste più coese, si sentirebbe in qualche modo responsabile?

Come detto “solo contro tutti”. Perchè pentirmi? Di cosa? Sono in pace con la mia coscienza: non ho potuto dividere ciò che nessuno voleva tenere unito se non solo di facciata o per opportunità. Non mi sono” venduto” prima, nè lo farò ora.

sabato 6 maggio 2017

SISTEMA ASTI - programma partecipato

“SISTEMA ASTI”
 pianificazione strategica partecipata

Situazione
Quando ritorniamo da un’altra città anche italiana la prima impressione  che si sente, è che Asti è immobile, ferma, bloccata. Asti guarda al suo passato, gloriandosene. Asti tocca il suo presente, lamentandosene ma in nessun modo Asti  sogna e non costruisce il suo futuro.
Così non c’è una visione della città tra 10/20 anni. Non c’è. Non ce l’ha nessuno. Nessuno pensa che si debba avere. Non si parla, non si discute del futuro di questa città. Questa città è così, è sempre stata così e sempre sarà così; ferma, immobile. ma che è diverso da strategicamente immobile. Perché non c’è una visione strategica che sogna una città vintage o retrò tra 10 anni, in maniera che possa diventare caratteristica e attrattiva turisticamente. Semplicemente non c’è alcuna visione. Nessuna. Da nessuna parte. Quando un sistema è in movimento è faticoso, ma non impossibile contribuire a orientarlo verso scenari luminosi e sostenibili. Quando un sistema è fermo è difficilissimo e faticosissimo metterlo in azione, in movimento, è qui che comincia la  sfida. Occorre,allora, incominciare a ragionare su questo processo:
Futuro della città
Rafforzamento della città -> Trasformazione della città -> Sviluppo della città
Andando a lavorare su queste 3 linee differenti, ma non come Pubblica Amministrazione, bensì come “Sistema Asti”, in cui l’Amministrazione può avere il compito di promotore, organizzatore, facilitatore, attivatore. Così occorre arrivare a mettere in movimento una Pianificazione Strategica Partecipata di Sistema in città, con la città. Come fare?
Prima cosa, ci vuole un tempo: almeno 3 anni di Pianificazione Strategica Partecipata di Sistema in cui la città in tutte le sue componenti progetta il tipo a cui intende arrivare ad essere tra 10-20 anni. Con tutte le realtà della città, prima costruire una visione condivisa della città tra 10-20 anni e poi pianificare insieme, settore per settore e poi in modo integrato, le azioni per arrivare.
Tutto in maniera condivisa e di sistema. Niente più cose a piccoli settori, lobby, a pezzetti, a spezzatino, etc. Gli interessi di tutti sul tavolo. Tutti hanno importanza.
Questo processo di Pianificazione Strategica Partecipata di Sistema è un processo lungo e profondo con una valenza profondamente pedagogica, ma anche sociale e culturale evidente.
Asti tutta, progetta il suo futuro. Ci vorranno 3 anni, ma si può fare. C’è tutto quello che serve, tutto, manca solo una cosa: la volontà politica. Questa è la vera emergenza della città. Nulla è più importante di questo perché dentro questo ci sono tutti i problemi che la gente vive, non sono fuori, non sono esclusi anzi, da questo processo di Pianificazione Strategica Partecipata di Sistema, vengono poi fuori anche tutte le risorse che servono e che oggi sono nel sottobosco, latenti, disperse o non attivate.
Far sognare una città nuova alla gente
La gente è rassegnata. Delusa. Si sente impotente. Ha perso la fiducia e la speranza. Si lamenta attribuendo le responsabilità a  chi ha delegato con il voto ad amministrarla.
Dobbiamo allora essere portatori di speranza, di visuali nuove, larghe e fresche, essere  capaci di sfidare l’impossibile!
Così, solo se riusciamo a far uscire i sogni della gente rispetto alla città, a darne voce, a evocarli e a considerarli, allora c’è qualche chance. Solo se riusciamo ad essere evocativi Se un sogno è di uno solo, resta un sogno. Se incominciano a essere in tanti a sognare, quel sogno diventa realtà. Concediamoci di sognare. E siamo mobilitatori di sogni per la città. Siamo contagiatori non del nostro sogno ma, cosa più importante, della possibilità, del diritto e della libertà di sognare tutti e poi mettere insieme questi sogni per farne diventare un progetto di trasformazione della città e del suo modo di vivere qui.

Effetto Passarino “le persone al centro, la gente il centro”
Amiamo il mondo, amiamo la gente, crediamo nelle persone come forza di cambiamento?  Se si riesce a lasciare il palcoscenico alle persone anche nel corso di questi due mesi di campagna elettorale, dando cittadinanza ai loro pensieri, ai loro sogni per la vita e per la città, allora abbiamo già vinto. Abbiamo vinto, perché la gente ha visto, ha annusato, ha vissuto, è stata dentro lo “stile Passarino”. Le persone contano tutte. Contano per quello che raccontano con le loro vite, contano per i sogni castrati che non trovano sfogo, contano sempre. Occorre credere in maniera visionaria nelle persone come insieme portatrici di cambiamento. Il Sindaco non deve essere solo un portavoce, ma  è l’attivatore, il facilitatore, uno strumento per la realizzazione. Così le istanze, i sogni, i pensieri e i bisogni dei cittadini trovano cittadinanza in un programma che è capace di includerli, considerarli, anche responsabilizzando i cittadini stessi nella ricerca di soluzioni e risorse insieme. Questa operazione (che non è solo una sensazione o una simulazione di democrazia) si può fare anche con la campagna elettorale. La candidatura, in molte persone, ha suscitato speranza, anche se sono convinte delle difficoltà che questo messaggio possa ottenere l’approvazione della maggioranza dei cittadini. Nelle assemblee pubbliche,negli incontri tematici, nei quartieri,  la gente, le persone sono al centro con i loro bisogni, sogni e progetti personali, sociali, di vita e per la città. Questo elemento ha una forza di credibilità molto densa, ricca, vera. Passarino fa, quello che dice, e LA GENTE E’IL CENTRO.
  Così diventa poi evidente la congruenza tra ciò che dici e dichiari come valori e indirizzi alti e ciò che pratichi. “La persona al centro”. I suggerimenti di ogni soggetto singolo o associato debbono essere raccolti, vagliati,   dimostrando quali processi di intervento sulla città abbiano attivato. Questa deve essere l’alternativa  a quelle comparsate in mezzo alla popolazione nel solo periodo elettorale, quasi per creare dipendenza dal “potere” che andrà ad insediarsi. Occorre far si che le persone individuino  la differenza tra l’essere e l’apparire, riuscire a far comprendere chi sia veramente il candidato sindaco.
Nella prima fase del mandato amministrativo ,al termine della campagna elettorale, mentre si avvia il processo di pianificazione strategica partecipata SISTEMA ASTI, la città ha bisogno di AZIONI CONCRETE, in base alle esigenze,nodi critici  che i cittadini stessi hanno già rilevato e vivono quotidianamente sulla loro pelle. Tali interventi possono avere priorità diverse da quelle inizialmente individuate e descritte nel Programma elettorale,  in quanto il continuo contributo di suggerimenti ne sancirà l’importanza. In ogni caso le azioni svolte saranno indirizzate:
                                      

Ø Per una città solida
Ø Per una città ospitale
Ø Per una città responsabile
Ø Per una città creativa
Ø Per una città felice





Vi aspettiamo ai prossimi incontri 


il CALENDARIO dei prossimi incontri:

4 MAGGIO - Lavoro 
MUNICIPIO di Asti - Sala Platone (ex sala Consiliare)

8 MAGGIO - Sanità e Casa di Riposo
CASA DEL POPOLO Via Brofferio 129

15 MAGGIO - Protagonismo giovanile, creatività e nuove forme di imprenditorialità
FUORILUOGO Via Govone 15

22 MAGGIO - Promozione turistica, eventi, territorio         
ARCOSCENICO  via Scarampi 20

29 MAGGIO - Cultura: far vivere e pensare  le persone
SPAZIO KOR  ex chiesa S.Giuseppe , P.za San Giuseppe

5 GIUGNO - Sicurezza e tutela della persona
LUOGO DA DEFINIRSI

UN'IDEA SUL CIELO DI ASTI






Un’idea sul cielo di Asti
Proponiamo alcuni stralci del programma partecipato che si arricchisce dei contributi dei cittadini agli incontri. Con UN'IDEA SUL CIELO DI ASTI vogliamo rappresentare quelle idee che sposano la nostra idea di città del futuro, vista con gli occhi di un bambino. 


obiettivo: PROMOZIONE TURISTICA

“A SPASSO CON IL PALIO”
La compagnia di bandiera si veste dei colori del Palio: gli autobus a noleggio ASP saranno rivestiti fiancate e lato posteriore dalla scritta ASTI CITTA’ DEL PALIO. L’ASP effettua molti viaggi per raggiungere destinazioni italiane e straniere, si suggerisce questa modalità di promozione perché durante i percorsi e nelle soste molte persone hanno opportunità di vedere il mezzo con le fiancate e la parte posteriore disegnate e con le scritte , offrendo un’ottima visibilità durante i tragitti in  autostrada. 

“IL CAVALLO CHE MI PORTA AL PALIO”
Usiamo il cavallo per portare al cuore dei giovani  astigiani il Palio con un maneggio didattico all’ex-enofila, riconvertita ad attività diversificate sull’esempio del cortile del maglio a Torino.
Premessa: rilevata la mancanza di passione di molti astigiani alla vita paliofila, con il conseguente disinteresse e  mancata disponibilità a collaborare e  contribuire alla promozione del palio, si ritiene opportuno provare a offrire un punto di vista diverso per incentivare questa necessità.
Il cane,il gatto ed il cavallo, ritengo siano tra gli animali che più si avvicinino al cuore delle persone, la passione con cui ci si relaziona a questi animali è facilmente percettibile. Allora: perché non avviare un processo per il quale, l’anello mancante a  questa catena che lega gli astigiani al palio, ma soprattutto alla vita paliofila,  sia costituito dal far provare quanto sia bello accostarsi ai cavalli, non intesi come giostra ma come animali fieri?  Facendo vivere ai partecipanti la vita di maneggio nella sua completezza per avvicinarsi all’equitazione naturale ed entrare nel mondo dei cavalli rispettandoli  e curando il loro benessere. Questo può avvenire partendo dai bambini delle scuole di primo grado e di secondo grado, perché, mentre negli adulti modificare una mentalità non paliofila risulta più complicato, è diverso l’atteggiamento che gli stessi adulti hanno attraverso l’accompagnamento dei bambini con le loro belle casacchine con i colori di un borgo, mentre girano e accudiscono gli animali. Perché un maneggio nel centro città? Perché diventa anche un simbolo turistico di una città la cui eccellenza è il PALIO e i cavalli che lo corrono. Le più grandi città spagnole ce lo insegnano, proviamo a ragionarci. Come detto è un’idea, ai veri amanti l’opportunità di elaborazione, ma l’invito è quello di guardare un po’ più in là liberi dai soliti pregiudizi e dai timori delle proteste della gente. L’ex enofila è  suggerita perché contenitore di altre attività come le botteghe artigianali, già proposte in qualità di assessore alle politiche giovanili 10 anni fa, progetto illustrato  successivamente, con anche la possibilità di avviamento di una scuola per maniscalchi. Il luogo indicato potrebbe variare in base ad uno studio più ampio del riutilizzo delle strutture vuote.

Asti  cento torri, mille poesie

Premio agli appunti di viaggio dei turisti: tra coloro che faranno una recensione su Asti e le sue vie, i suoi musei e le sue torri, ogni anno verrà conferito un riconoscimento, a quella giudicata la più affascinante, con un soggiorno di due giorni in uno dei b&b giudicati i migliori, al 1 marzo di ogni anno, secondo TRIPADVISOR e BOOKING e 2 biglietti per il Palio. L’idea nasce da una bellissima recensione sulla nostra città, pubblicata da una turista su “turisti per caso” intitolata come l’idea proposta. Questa iniziativa potrebbe incentivare i turisti che visitano la nostra città a diffondere la belezza della nostra città, creando così la possibilità di promozione a basso costo e assolutamente autentica.  


Giuseppe Passarino


il PROGRAMMA PARTECIPATO
PASSARINO, un sindaco per amico: Il programma... in costruzione



Vi aspettiamo ai 
prossimi incontri 


il CALENDARIO dei prossimi incontri:

4 MAGGIO - Lavoro 
MUNICIPIO di Asti - Sala Platone (ex sala Consiliare)

8 MAGGIO - Sanità e Casa di Riposo
CASA DEL POPOLO Via Brofferio 129

15 MAGGIO - Protagonismo giovanile, creatività e nuove forme di imprenditorialità
FUORILUOGO Via Govone 15

22 MAGGIO - Promozione turistica, eventi, territorio         
ARCOSCENICO  via Scarampi 20

29 MAGGIO - Cultura: far vivere e pensare  le persone
SPAZIO KOR  ex chiesa S.Giuseppe , P.za San Giuseppe

5 GIUGNO - Sicurezza e tutela della persona
LUOGO DA DEFINIRSI